lunedì 16 marzo 2009
La Sfinge
Da migliaia di anni, ormai, un enigmatico monumento osserva, impassibile, il sorgere del Sole ed il volgere degli astri: è la Sfinge della piana di Giza, alta ben venti metri, forse ritratto del faraone Chefren (2500 a. C. circa) e probabilmente ricavata da una grande roccia rimasta nella cava dalla quale si attinsero i blocchi per costruire la piramide di Cheope. Le frequenti tempeste di sabbia spesso hanno attentato alla "salute" di questo maestoso manufatto umano (?), rischiando di ingiottirlo; una leggenda narra che intorno al 1400 a. C. , nel momento in cui la Sfinge era sepolta fino al collo, un principe si sia fermato a riposare alla sua ombra: in un sogno profetico la Sfinge gli parlo, riferendo che se fosse stata liberata dai vincoli della sabbia, egli sarebbe diventato faraone. Il principe, destatosi, diede inizio ai lavori: questo principe sarà il futuro faraone Tuthmosis IV.
Custode delle porte e degli edifici, legata al culto del dio Horus, la Sfinge è sempre stata avvolta da un alone di mistero.
Questo è quanto ci viene spesso insegnato e divulgato. Ma c'è dell'altro, che riporterò in questa breve inchiesta: nel 1991 fu dimostrato, mediante varie prove archeologiche e scientifiche, che la Sfinge fosse molto più antica dei monumenti circostanti, addirittura di 8000 anni, ergo tremila anni prima della nascità della civiltà egizia, portando non poco clamore negli ambienti accademici.
Inoltre si scoprì che nella parte anteriore della Sfinge vi erano i segni di agenti atmosferici fino ad una profondità di due metri e mezzo, mentre nella parte posteriore tali segni arrivavano al metro e mezzo: questo significa che la parte anteriore della Sfinge è assai più antica di quella posteriore, probabilmente risalente al 10500 a. C. , la cosiddetta era del Leone.
Osservando la testa, inoltre, risulta che essa sia in condizioni qualitative migliori rispetto al resto del corpo, indizio forse che porterebbe a pensare che il viso, che oggi noi tutti osserviamo, non sia quello originario. Inoltre la Sfinge non si trova sulla stessa linea delle piramidi, aspetto assai strano, in quanto gli architetti egizi non tralasciavano mai questi particolari.
Quale sarà la verità?
Da Fabio Calì, per ora, è tutto.
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