domenica 15 marzo 2009

Genesi di un'ordine: i Cavalieri Templari



"...Nello stesso anno (1118), alcuni nobili cavalieri, pieni di devozione per Dio, religiosi e timorati di Dio, rimettendosi nelle mani del signore patriarca per servire Cristo, professarono di voler vivere perpetuamente secondo le consuetudini delle regole dei canonici, osservando la castità e l'obbedienza e rifiutando ogni proprietà..." Ecco cosa scriveva Guglielmo di Tiro a proposito dei Templari, nati come ordine monastico-militare di ispirazione cistercense che traeva sostegno dall'autorevole figura di Bernardo di Chiaravalle, predicatore, teologo e poi santo. L'origine dell'ordine dei Poveri Compagni d'armi di Cristo (Pauperes commilitones Christi templique Salomonis), una delle prime e più note congregazioni religiose cavalleresche cristiane, sembra risalire intorno agli anni successivi alla prima Crociata (1118-1120) quando quasi tutti i cavalieri avevano fatto ritorno in Europa e le ultime milizie erano ormai rimaste arroccate negli esigui centri abitati; in ogni caso l'ordine assunse importanza solo a partire dal 1126 quando, con l'ingresso del conte Ugo di Champagne, cominciarono e pervenire lasciti e donazioni. Il nucleo originario fu fondato da Ugo di Payns e Goffredo di Saint-Omer, compagni d'armi, ed altri cavalieri che decisero di tutelare e difendere i numerosi pellegrini europei in visita a Gerusalemme dai temibili predoni che infestavano le strade della Terra Santa. L'ordine verrà ufficializzato dalla bolla papale di Innocenzo II (Omne Datum Optimum) per dissolversi irrimediabilmente tra il 1312 ed il 1314 in seguito ad un drammatico e disastroso processo. Sono molte le informazioni che possediamo, ma sono altresì numerosi i misteri che ruotano intorno a quest'ordine carismatico e storicamente rilevante. A parte i classici simboli per cui li ricordiamo (la croce rossa su campo bianco ed il cosiddetto beauceant, vessillo -bandiera o scudo- diviso in due parti simmetriche il cui bicromatismo -bianco e nero-, molto diffuso tar le matrici sigillari e criptiche di origine medievale, pare rappresentasse per alcuni il dualismo tra il Bene e il Male, per altri il riferimento ad aspetti esoterici e al contrasto tra forze cosmiche opposte e complementari), sappiamo con certezza che al momento dell'investitura, i membri di questa gerarchia assai rigida facevano voto di castità, obbedienza e povertà esattamente come in qualsiasi altro ordine monastico, lasciando ogni loro proprietà ed eredità all'intera congregazione. Da non dimenticare nemmeno che vi erano ben quattro divisioni di confratelli (i cavalieri, equipaggiati come cavalleria pesante, i sergenti, come cavalleria leggera e provenienti da classi sociali più umili, i fattori, amministratori delle proprietà dell'Ordine, ed infine i cappellani, ordinati sacerdoti che si prendevano cura delle esigenze spirituali della congregazione) e che sebbene la maggior parte dei templari si dedicasse alle manovre militari, alcuni si occupavano persino di attività bancarie poichè frequentemente l'Ordine trattava le merci preziose dei crociati. Le ricchezze accumulate venivano impiegate per edificare numerose fortificazioni in Terra Santa, probabilmente le unità di combattimento più disciplinate e meglio addestrate del loro tempo. C'è chi li considera ladroni, chi dei precursori dei moderni corpi speciali, certo è che dei Templari non si finirebbe mai parlare. Tanto ci sarebbe ancora da dire, troppo da scoprire. Questo è solo l'inizio.



Ecco perché Calì vi dà l'appuntamento alla prossima puntata.

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