domenica 19 ottobre 2008

FABIO CALI' CERCATORE DI RICERCHE: 1 - Erode il Grande non si consuma mai

Con questo post mi piacerebbe inaugurare la rubrica "Fabio Calì cercatore di ricerche". Mi occuperò di segnalarvi risultati, notizie e opinioni più all'avanguardia, le perle del mercato della ricerca.

A quanto pare un archeologo israeliano ha avuto modo di scoprire in Cisgiordania la tomba del re Erode, colui che edificò le mura Ierosolimitane e le fortezze celeberrime di cui tanto si è scritto, fra le quali Masada.
A due passi da Betlemme, proprio lì dove nacque in una grotta il piccolo Gesù, nell'antica città fortificata di Herodium, in cima ad una collina, si trova questo sepolcro, proprio nel luogo indicato dallo storico antico Giuseppe Flavio, colui che scrisse il Bellum Judaicum.

Da questa posizione si dominava il deserto di Giudea fino al Mar Morto, un luogo simbolico per la sepoltura di un monarca di tale levatura. Il re approntò un locale di 10 metri per 10, accessibile mediante una larga scalinata. Un sarcofago di 2.5 metri dalle squisite decorazioni racchiudeva la nobile salma, sarcofago ritrovato, ahinoi in frantumi, preso a martellate, forse da qualche tombarolo o, molto più probabilmente, dagli ebrei che nel I secolo si ribellarono al dominio romano, gli anni della distruzione del Tempio di Gerusalemme da parte dei legionari di Tito e dell'assedio a Masada.

Dal Calì è tutto.

Nessun commento: