giovedì 19 febbraio 2009

Il Magick di Crowley


Era il 12 ottobre del 1875 e in Inghilterra nasceva Edward Alexander Crowley. Per molti il nome non avrà alcun significato preciso, ad altri suggerirà notizie lontane e difficili da recuperare mentalmente, ma a quei pochi che lo conoscono col nome con cui diventò presto famoso, Aleister Crowley, farà tornare alla mente la Bestia (lo stesso appellativo con cui si autoproclamò), specialista in occultismo e autore di numerose pubblicazioni sull'argomento. Basti pensare, per individuarne il profilo, che negli anni '20 l'Inghilterra intera ebbe a definirlo "l'uomo più malvagio del mondo". Poeta e pittore bisessuale, nonché grande sperimentatore di droghe e profondo conoscitore delle più antiche dottrine iniziatiche dei Rosa+Croce, della magia egizia e di quella rossa, Crowley fu uno dei più rilevanti esponenti di tutti i movimenti magico-occulti che si avvicendarono dal XVIII secolo in poi. Visse un'esistenza da maledetto, nomade e tormentato. Potrebbe essere il perfetto protagonista dell'ennesimo film oscuro da godersi in prima fila, se non fosse che le ombre della sua produzione siano talmente nere e misteriose da ricadere sulla sua stessa ambigua personalità. Il fiore all'occhiello della sua intera produzione sembra a tutti gli effetti essere il cosiddetto Magick, l'opera massima in cui riversò tutte le sue conoscenze e ogni suo approfondimento sullo yoga, sull'alchimia, sulla magia sexualis e sui culti misterici orientali. Da non sottovalutare il sottotitolo del testo, "in theory and practice" in cui viene chiaramente indicato l'intento dell'opera, non solo teorico ma anche e soprattutto attivo. E' questo un testo che, adorato dai satanisti, ancora oggi fa discutere enormemente ed incuriosisce non tanto per le informazioni contenute, quanto per le suggestioni evocate e per i suoi tratti a tinte fosche, forti. Il testo base per chi intende procedere sulla strada della cosiddetta ars goetia, pratica magica che riguarda l'invocazione ed il risveglio dei demoni, e soprattutto per quanti decidano di approfondire i temi più oscuri, talvolta pericolosi, legati ad un tempo che non ci appartiene ma che rivive proprio grazie a queste, e a moltissime altre, pagine oscure.

Per ora da Calì è tutto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tu hai scritto : "un testo adorato dai satanisti". Allora, il signor Crowley non era un satanista, ne si puo' trovare la più piccola dottrina satanista nei suoi testi (primo tra tutti magick). Egli stesso condannava certe pratiche, definendole maligne. Per tanto si deduce che tra il satanismo e Crowley vi fosse un notevole mare di antipatia. Questo lo puoi acquisire tu stesso facendo una piccola ricerca su internet (sperando di non incappare in un altro tizio come te). Non sono un seguace di Crowley, o cose del genere; quindi se ora mi incazzo è solo perchè il mondo è pieno di idioti che insinuano e informano le folle con le più disparate cazzate, non metterti anche tu. Ricorda che anche la più piccola informazione sbagliata è un'ingiustizia verso chi è diretta e verso la fonte. Acculturatevi e poi, se proprio vi sentite in diritto, informate.
Cordiali saluti.