lunedì 2 febbraio 2009

Malleus Maleficarum, tra streghe e torture


Ultimamente mi interesso molto di stregoneria. E' una banca sempre piena di sorprese, una fonte inesauribile di cui a Fabio Calì ogni tanto piace sentirsi padrone.

Durante il XVI e il XVII secolo, tanti furono i manuali per cacciatori di streghe che circolavano in Europa, ma fra tutti il Malleus Maleficarum fu certamente il più popolare e conosciuto. A scriverlo furono Jacob Sprenger e Heinrich Kramer, due frati tedeschi e persecutori di eretici. Ciò che ruota intorno a queste pagine diventa ad ogni parola più terrificante e disgustosamente spaventoso. Il Malleus forniva una base ed una garanzia teologica alle più grottesche superstizioni e condusse migliaia di innocenti, specialmente donne, alla tortura e alla morte. C'è da sapere, prima di continuare a leggere, che alle donne si attribuiva un forte potenziale ed un forte influsso sulla sessualità e che spesso le si considerava responsabili in prima persona di causare impotenza, sterilità ed infatuazioni inopportune. Per cementare e fissare stabilmente il loro patto con il diavolo, venivano obbligate spesso non solo ad avere rapporti di natura sessuale con lui, ma persino a mangiare bambini e a realizzare unguenti con i loro resti. Dopo aver stipulato il patto solenne, ogni gesto magico della strega rappresentava un chiaro segnale per il demonio, sempre a sua disposizione, che faceva accadere l'evento richiesto ed evocato. Ogni strega accusata di malefici e prodigi maligni veniva solitamente torturata finché non sopragiungeva la confessione e sebbene il testo raccomandasse che la dichiarazione venisse estorta con promesse di clemenza, questa era l'unica parte del Malleus ad essere regolarmente disattesa. Ci troviamo di fronte ad uno dei testi più spregevoli della storia dell'umanità che non ha solo comportato un gran numero di adepti e sacrificatori, ma ancor più numerose vittime sacrificali e sacrificate in nome di non si sa quale giustizia ultraumana. Le donne torturate terribilmente e poi definitivamente uccise furono davvero moltissime, ma ad essere atroce non fu tanto l'eliminazione fisica, quanto piuttosto la sofferenza ed il dolore estorti in nome di una verità ambigua, falsificata e corrotta. Come al solito l'uomo nel corso della sua storia non ha soltanto prodotto opere per comprendere la natura intorno a sé ed i processi che non conosce in questa vita, ma anche per distruggere tutto ciò che lo circonda nel nome di convinzioni assurde e quantomai sanguinarie. Se è mai esistita una strega, fu sicuramente quella che spinse a scrivere testi del genere e a compiere atti tanto abominevoli.

Anche per oggi da Calì è tutto.

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