venerdì 27 febbraio 2009

La Signora della Maschera nasconde un segreto?


Durante gli scavi nel centro della capitale peruviana, esattamente nell'area di Huaca Pucllana, un gruppo di esperti archeologi sono stati i sensazionali protagonisti di una scoperta davvero storicamente rilevante: accanto ad una tomba praticamente intatta appartenente alla cultura preispanica Wari, che si esapnse nella zona appena citata tra l'anno 550 e l'800 d.C. pertanto antecedente all'avvento degli Incas, sarebbero stati recuperati anche tre involucri (i cosiddetti fardos) che contenevano corpi di esseri umani, due donne ed un bambino. Per quanto riguarda quest'ultimo, alla luce dei rituali della cultura Wari, sarebbe stato sacrificato per accompagnare nell'aldilà la donna sepolta. Gli archeologi, trovandosi di fronte ad una tomba multipla, hanno potuto concretizzare l'ipotesi di poter finalmente far luce sui rituali e sulle pratiche dei Wari in quella zona particolare. E' stato anche notato che una delle due donne, sicuramente di rango sociale elevato poiché solo alle nobili era riservata questa usanza, indossa una maschera sul volto. La conferma che la "Signora della Maschera" sia indiscutibilmente una donna è confermato dal ritrovamento del corredo funerario composto da un telaio e da alcuni strumenti tessili. Questa affscinante scoperta nel cuore del Perù getta certamente nuova luce sulla storia e sulle pratiche Wari, sebbene oltre a nuove certezze, siano emerse contemporaneamente nuove perplessità. Pare infatti che l'iconografia della maschera ritrovata ricordi in modo davvero straordinario le raffigurazioni mesopotamiche che tutti conosciamo, sumeriche in particolare, vicine per quanto riguarda il taglio ed il colore degli occhi e i tratti di naso e bocca. Pura coincidenza o ennesimo mistero?

La risposta a voi, miei cari lettori. Per Calì è venuto il momento di congedarsi.

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